Arbusti da dare ad un pappagallo

Io ho il terrore di dare a Paulie un ramo da rosicchiare che sia tossico per lui e prima di darglielo volevo informarmi se i rami del castagno sono velenosi per i pappagalli?

Più generalmente mi potete dire che tipo di piante sono velenose per i pappagalli?

Buon giorno, dovrei documentarmi con più cura, am provo a rispondere ugualmente. Se non erro non si tratta di tossicità vera e propria, ma il castagno temo abbia troppi tannini nella corteccia (così come la quercia).Per non fare danni potrebbe usare o i gadgets di legno "masticabile"che vendono nei negozi specializzati oppure il nocciolo.In alternativa possono andare bene i pioppi.Il salice può sprigionare troppo acido acetil salicilico, dannoso.
Se interessato posso cercare in bibliografia maggiori informazioni,
a presto, Roberto Macario

scusatemi ma una cosa non mi quadra. il salice fa benissimo ai pappagalli mentre il sign. macario dice di no!?!?!?!?

cenerino13 ha scritto:

scusatemi ma una cosa non mi quadra. il salice fa benissimo ai pappagalli mentre il sign. macario dice di no!?!?!?!?

Carissimo FEDE
Allora per quello che posso dirti io è che tantissimi arbusti servono ai pappagalli per alcune cose e sono nocive per altre (LOGICAMENTE LA DIFFERENZA E' DATA DALLA QUANTITA').
Logicamente in libertà gli animali degli arbusti ne fanno un po cosa vogliono regolandosi da soli, in gabbia invece vengono costretti.
comunque ascolteremo il responso del dott. Macario Roberto

Buon giorno a tutti.Prima di tutto un' aggiunta a quanto scritto: non ho citato conifere nè piante da frutta come le susine, le pesche, le albicocche per via delle loro dannose resine, restringendo il campo quindi delle specie disponibili.
Per quanto riguarda i salici:effettivamente è tutta una questione di quantità e frequenza nell' assunzione della corteccia, proprio per la presenza di principi attivi potenzialmente tossici (ad esempio per i reni degli uccelli).
Tenete presente che le piante di cui stiamo discutendo NON sono normalmente presenti (per lo meno nelle forme che conosciamo noiprobabilmente sono presenti altre specie) ai tropici, lande frequentate dai pennuti di cui si discute: stiamo cercando di offrire quanto di più simile e meno dannoso possibile a lor, ma in condizioni di cattività.
Buona giornata, Roberto Macario

mio nonno dava alle mucche frasche di castagno e di prugno
io li do sia ai conigni nani e pappagalli non sono mai morti
mi diceva sempre di non dare alle mucche il noce,il pesco e il ciliegio
non ditemi il perche' sono cose tramandate da generazioni
una cosa e' certa il ciliegio e il prugno sono della stessa famiglia pero il prugno non fa male il ciliegio si
non mi chiedete il perche' non saprei cosa dire

Buon giorno a tutti, sinceramente non so cosa dire, nel senso che questi sono elementi della tradizione, aneddoti, "saggezza popolare" difficilmente dimostrabili/confutabili.
Tenete conto però di almeno due fattori: i MAMMIFERI non sono UCCELLI(ovvio, ma a volte non si ricorda nemmeno che anche all'interno dello stesso ordine di animali le cose cambiano)e quindi quello che va bene per una vacca non sempre va bene per un cane o un coniglio, figuriamoci per un pappagallo (altrimenti non ci sarebbero i medici veterinari aviari e buiatri).
Altro importante fattore: la variabilità di effetti che può esserci tra un animale e l'altro.Un esempio "off topic":per i conigli i carboidrati sono potenzialmente mortali, nel senso che alterano la flora intestinale e alla lunga possono causare scompensi metabolici gravissimi.Ciò può accadere dopo anche solo un paio di somministrazioni di pane o corn flakes ( o di famigerati "mix di semi per conigli" al coniglietto nano o può non verificarsi mai.E' lo stesso concetto del fumo nell'uomo: nessun collega umano vi dirà che fumare fa bene, ma nel mondo vivono "splendidi ottantenni" che fumano da 60 anni...
Così capita ad esempio che sempre i conigli, da carne però, subiscano(nel vero senso della parola) una dieta a loro inadatta sul lungo periodo, ma perfetta per fargli accumulare grasso e massa corporea in breve tempo: il tempo necessario a farli finire in padella...Se si desse lo stesso cibo ai conigli da compagnia, difficilmente si arriverebbe a farli vicere anni.
Un saluto a tutti, Roberto Macario

roberto ha scritto:

Buon giorno a tutti, sinceramente non so cosa dire, nel senso che questi sono elementi della tradizione, aneddoti, "saggezza popolare" difficilmente dimostrabili/confutabili.
Tenete conto però di almeno due fattori: i MAMMIFERI non sono UCCELLI(ovvio, ma a volte non si ricorda nemmeno che anche all'interno dello stesso ordine di animali le cose cambiano)e quindi quello che va bene per una vacca non sempre va bene per un cane o un coniglio, figuriamoci per un pappagallo (altrimenti non ci sarebbero i medici veterinari aviari e buiatri).
Altro importante fattore: la variabilità di effetti che può esserci tra un animale e l'altro.Un esempio "off topic":per i conigli i carboidrati sono potenzialmente mortali, nel senso che alterano la flora intestinale e alla lunga possono causare scompensi metabolici gravissimi.Ciò può accadere dopo anche solo un paio di somministrazioni di pane o corn flakes ( o di famigerati "mix di semi per conigli" al coniglietto nano o può non verificarsi mai.E' lo stesso concetto del fumo nell'uomo: nessun collega umano vi dirà che fumare fa bene, ma nel mondo vivono "splendidi ottantenni" che fumano da 60 anni...
Così capita ad esempio che sempre i conigli, da carne però, subiscano(nel vero senso della parola) una dieta a loro inadatta sul lungo periodo, ma perfetta per fargli accumulare grasso e massa corporea in breve tempo: il tempo necessario a farli finire in padella...Se si desse lo stesso cibo ai conigli da compagnia, difficilmente si arriverebbe a farli vicere anni.
Un saluto a tutti, Roberto Macario

condivido cio che dici
ma io da ignorante sono anni che do il pane duro ai conigli
pero quello che mi spaventa sono i mix per conigli nani che stanno in commercio
vuol dire che non sono adatti
e se cosi fosse
chi ci dice che gli estrusi sono adatti ai pappagalli o sono solo pubblicita delle aziende per vendere?

Buona giornata a tutti, dubbio lecito, eccome!
Senza entrare nel merito, posso solo dire che gli psittacidi hanno esigenze totalmente differenti dai conigli.
Bisogna sempre ricordarsi che estruso (come pellet, crocchetta, scatoletta) non vuol dire nulla in sè, dipende TUTTO dalla qualità degli ingredienti, della cottura, degli additivi (se previsti).Quindi, occhio alla qualità del prodotto, non al prodotto in genere(se si parte dall'idea che ad uan certa specie si può/deve dare un certo tipo di cibo).
Estruso sì,quindi, ma di provenienza certa, così come succede per le scatolette dei cani: un basso costo può nascondere ingredienti di scarsissima qualità.
Buona domenica, Roberto Macario